Sicilia:multe sino a 3mila euro per chi affitta case o stanze a nero
tp24.it
La Sicilia è una delle regioni dove si registra un gran flusso di turisti nella stagione estiva che coincide con la quantità di abitazioni affittate per i villeggianti. Il problema è che spesso si tratta di affitti in nero,all'oscuro.
L’assessore al Turismo della regione Sicilia,Anthony Barbagallo,ha presentato un disegno di legge per regolare questa attività.
Cinquanta articoli, un testo concordato con le associazioni di categoria per disciplinare un settore la cui legislazione vigente in alcuni casi, come ad esempio per le agenzie di viaggi, era ferma a un regio decreto del 1936.
Per la prima volta vengono assoggettate a norme di legge le case vacanze e gli alloggi affittati on line.
Il disegno di legge proposto prevede,anche per queste tipologie di alloggi, le stesse regole dettate per hotel, bed and breakfast, ostelli e agriturismi: dovranno tutti essere iscritti a un albo regionale e per farlo servirà una licenza o la «Segnalazione certificata di inizio attività» (la cosiddetta Scia) al Comune.Per chi non comunicherà la propria attività sono previste sanzioni fino a 3 mila euro, il doppio in caso di recidiva.
Sanzioni ancora più pesanti anche per le agenzie di viaggi abusive, fino a 15 mila euro che vengono raddoppiate in caso di nuova irregolarità. Previsti anche controlli stringenti, verifiche sono già in corso grazie alla collaborazione avviata con la Guardia di Finanza. Previsto un consiglio regionale del turismo, una classificazione delle strutture ricettive, la suddivisione di competenze fra Regione e Comuni. Legge che, secondo i proponenti, potrebbe essere approvata prima della fine della legislatura.
Il nuovo testo andrà a regolare le strutture alberghiere e ricettive, fornirà i canoni precisi da rispettare per rientrare nella classificazione, rendendo chiara la differenza fra la miriade di tipologie offerte oggi ai consumatori. Inoltre interviene su quella che oggi viene definita sharing economy, che nel settore turistico si tradurrebbe in "unità abitative ammobiliate a uso turistico.
Il nuovo testo mira a regolare anche i nuovi sistemi abitativi per turisti come per esempio Airbnb: chiunque condivida la propria abitazione con terzi dietro compenso. Se entrasse in vigore la legge anche queste alternative agli alberghi tradizionali dovrebbero produrre documentazione congrua, come la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), e fornire tutti i dati agli organi competenti.
Nel testo è inserita anche la normativa per le Associazioni e le Organizzazioni senza scopo di lucro e le Pro Loco. Tra gli elementi caratterizzanti l’omogeneizzazione alle normative europee di quelle regionali, provinciali e comunali.
La Sicilia è una delle regioni dove si registra un gran flusso di turisti nella stagione estiva che coincide con la quantità di abitazioni affittate per i villeggianti. Il problema è che spesso si tratta di affitti in nero,all'oscuro.
L’assessore al Turismo della regione Sicilia,Anthony Barbagallo,ha presentato un disegno di legge per regolare questa attività.
Cinquanta articoli, un testo concordato con le associazioni di categoria per disciplinare un settore la cui legislazione vigente in alcuni casi, come ad esempio per le agenzie di viaggi, era ferma a un regio decreto del 1936.
Per la prima volta vengono assoggettate a norme di legge le case vacanze e gli alloggi affittati on line.
Il disegno di legge proposto prevede,anche per queste tipologie di alloggi, le stesse regole dettate per hotel, bed and breakfast, ostelli e agriturismi: dovranno tutti essere iscritti a un albo regionale e per farlo servirà una licenza o la «Segnalazione certificata di inizio attività» (la cosiddetta Scia) al Comune.Per chi non comunicherà la propria attività sono previste sanzioni fino a 3 mila euro, il doppio in caso di recidiva.
Sanzioni ancora più pesanti anche per le agenzie di viaggi abusive, fino a 15 mila euro che vengono raddoppiate in caso di nuova irregolarità. Previsti anche controlli stringenti, verifiche sono già in corso grazie alla collaborazione avviata con la Guardia di Finanza. Previsto un consiglio regionale del turismo, una classificazione delle strutture ricettive, la suddivisione di competenze fra Regione e Comuni. Legge che, secondo i proponenti, potrebbe essere approvata prima della fine della legislatura.
Il nuovo testo andrà a regolare le strutture alberghiere e ricettive, fornirà i canoni precisi da rispettare per rientrare nella classificazione, rendendo chiara la differenza fra la miriade di tipologie offerte oggi ai consumatori. Inoltre interviene su quella che oggi viene definita sharing economy, che nel settore turistico si tradurrebbe in "unità abitative ammobiliate a uso turistico.
Il nuovo testo mira a regolare anche i nuovi sistemi abitativi per turisti come per esempio Airbnb: chiunque condivida la propria abitazione con terzi dietro compenso. Se entrasse in vigore la legge anche queste alternative agli alberghi tradizionali dovrebbero produrre documentazione congrua, come la Scia (Segnalazione certificata di inizio attività), e fornire tutti i dati agli organi competenti.
Nel testo è inserita anche la normativa per le Associazioni e le Organizzazioni senza scopo di lucro e le Pro Loco. Tra gli elementi caratterizzanti l’omogeneizzazione alle normative europee di quelle regionali, provinciali e comunali.
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