G8-Genova,il pm Zucca:«Chi ha torturato,ora ai vertici della Polizia».Il capo della polizia Gabrielli:«Accuse infamanti».Ecco chi sono

di Lapenna Daniele


Il sostituto procuratore della Corte d' appello di Genova, Enrico Zucca, ritorna sui fatti del G8 di Genova del 2001 e le sue parole sono vere, più che "dure":
«Per la stessa storia italiana, lo dimostrano i fatti del G8, sarà molto difficile che le indagini su Regeni abbiano risvolti positivi: chiediamo all'Egitto di punire una tortura quando non abbiamo saputo punire i torturatori del 2001».
E spiega che «non siamo riusciti ad identificare alcun torturatore. Le nostre forze di polizia non ci hanno consegnato alcun torturatore»



I TORTURATORI SONO STATI PREMIATI
Zucca, tra i magistrati del processo alla Diaz, ricorda che «i nostri torturatori sono ai vertici della polizia» e quindi «come possiamo chiedere all' Egitto di consegnarci i loro torturatori?».
Più volte, dal 2001 ad oggi, il pm ha duramente criticato la risposta della Polizia in merito ai fatti di Genova sottolineando una specie di rifiuto ad ammettere certi crimini.
In un' intervista del 2011 (il video in fondo a questo articolo) spiegò che i feriti subirono violenze anche negli ospedali e nei centri di detenzione. Una situazione inaccettabile che diventa ancor più grave quando la verità viene nascosta o non descritta come è stata in realtà.

Il procuratore generale della Cassazione, intanto, ha avviato accertamenti preliminari sul sostituto procuratore Enrico Zucca a seguito delle sue dichiarazioni.
Il capo della polizia Franco Gabrielli, in merito alle parole di Zucca, risponde «noi facciamo i conti con la nostra storia ogni giorno, noi sappiamo riconoscere i nostri errori, noi al contrario di altri sappiamo pesare i comportamenti ma al contrario di altri ogni giorno i nostri uomini e le nostre donne su tutto il territorio nazionale garantiscono la serenità, la sicurezza e la tranquillità».

Quali sono questi poliziotti coinvolti nei fatti di Genova del 2001 che sono saliti di grado in questi anni?
  • Gianni De Gennaro


26 maggio 2000: il governo Amato II nomina Gianni De Gennaro capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza.
2 luglio 2007 De Gennaro diventa capo di gabinetto del Ministero dell'interno
Dall' 11 gennaio al 26 maggio 2008 riveste anche l'incarico di commissario straordinario per la crisi dei rifiuti in Campania.
23 maggio 2008, il Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica sceglie l'ex poliziotto per l'incarico di direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

L'11 maggio 2012, il governo Monti designa De Gennaro per la carica di sottosegretario di Stato, assegnandogli anche la delega alla sicurezza della Repubblica. Ricopre tale carica fino al 28 aprile 2013, la fine del governo Monti.
3 luglio 2013, il governo Letta designa l'ex-poliziotto per il ruolo di presidente di Finmeccanica (azienda statale successivamente ridenominata Leonardo) dove è ancora attualmente in carica. Questo incarico gli viene confermato dal consiglio di amministrazione della società il 15 maggio 2014 e poi nuovamente il 16 maggio 2017, quando gli viene inoltre assegnata la sovrintendenza all’attuazione delle regole di governo societario con riguardo all’integrità dei comportamenti aziendali e al contrasto alla corruzione



INDAGINE G8 DI GENOVA
Nell'aprile 2008 viene richiesto il rinvio a giudizio per De Gennaro per istigazione alla falsa testimonianza nelle indagini inerenti ai fatti del G8 di Genova e in particolare i fatti dell'irruzione e violenze ai ragazzi presenti alla scuola Diaz del G8 nel 2001. Il 1º luglio 2009 il pm chiede che gli siano attribuiti due anni di reclusione per istigazione alla falsa testimonianza, cioè per pressioni sull'ex questore affinché dichiarasse il falso sugli eventi alla scuola Diaz durante il G8 di Genova, per cui in aprile dell'anno prima era stato chiesto il rinvio.

L'8 ottobre 2009 nella sentenza di 1º grado, De Gennaro viene assolto. Il 17 giugno 2010 De Gennaro viene condannato in appello ad un anno e quattro mesi di reclusione per istigazione alla falsa testimonianza nei confronti dell'ex questore di Genova Francesco Colucci. Il 23 novembre 2011 viene infine assolto in quanto "i fatti non sussistono". Il 10 dicembre 2012 l'ex questore di Genova Francesco Colucci è però condannato a due anni e otto mesi per falsa testimonianza in favore di De Gennaro, lasciando quindi diverse incongruenze circa il ruolo e le accuse rivolte a De Gennaro.

Nell'aprile del 2015 la corte europea dei diritti umani accoglie un ricorso presentato da Arnaldo Cestaro, vittima del pestaggio all'epoca sessantaduenne e condanna così l'Italia per il reato di tortura data la violazione dell'art.3 della costituzione. La sentenza unanime dichiara inoltre che il sistema normativo italiano risulta essere non adeguato per quanto riguarda sanzioni contro gli atti di tortura evidenziando così gli aspetti poco lineari dell'intera vicenda giudiziaria fino ad allora occorsa.

  • Spartaco Mortola

Nel 2001 dirigeva la Digos a Genova.
Condannato nel 2015 ebbe i domiciliari. In merito alle percosse a un minorenne al G8 di Genova, Mortola, indagato, venne assolto e ai giornalisti presenti in aula esclamò: «Uno a zero». Perché ci sarebbero stati altri «goal». Mortola, infatti, era tra i 28 poliziotti rinviati a giudizio nel processo per l’irruzione alla scuola Diaz. Come capo della Digos di Genova, era stato lui a scortare i reparti speciali alla scuola per l’azione. Poi, era rimasto fuori a chiacchierare, mentre il sacchetto con le due molotov – false secondo i pm, prova suprema del covo dei black bloc per la polizia – passava di mano in mano. Proprio quelle molotov finirono per mettere Mortola in un nuovo procedimento, da indagato. Nel frattempo era stato promosso: questore ad Alessandria.

Poi questore vicario a Torino. Nel febbraio 2017 ha chiesto la revisione del processo ma la Cassazione respinse il procedimento.

  • Giovanni Luperi

Nel 2001 era il capo dell’Ucigos (Direzione centrale della polizia di prevenzione). Indagato, fu promosso: capo del Dipartimento analisi dell’Aisi (Agenzia informazioni e sicurezza interna), ovvero l’ex Sisde.
Imputato di falso in atto pubblico, calunnia aggravata, arresto illegale e abuso d’ufficio per il blitz alla scuola Diaz di Genova.
È stato condannato il 18 maggio 2010 dalla Corte d’Appello a 4 anni insieme a Canterini Vincenzo, Gratteri Francesco e Mortola Spartaco. La sentenza definitiva del 5 luglio 2012 confermò il verdetto. Dal gennaio 2014 è ai domiciliari

«Ero solo un osservatore » dice anche se in un video lo si vedeva con in mano il sacchetto delle due molotov che un poliziotto aveva portato dentro l’istituto come prova fasulla. «Il peso di quel sacchetto me lo porto dietro da anni. Mi sono rimaste appiccicate alle mani, le bottiglie. Sono certo di averle poi consegnate ad una funzionaria che conoscevo. Non so chi me le abbia date. Davvero, non ricordo». Secondo le sue parole è stato un vigliacco a metterle dentro, e lui non sapeva che fosse tutto falso.
Nel processo emerse che Luperi avrebbe affidato le molotov alla dottoressa Mengoni, funzionaria della Digos fiorentina, la quale ricordò «ero fuori dal cancello, ho visto il dottor Luperi che aveva questo sacchetto, aveva un sacchetto in mano con due bottiglie».


  • Pietro Troiani

Vicequestore addetto alla logistica della Mobile di Roma, è stato condannato  a 3 anni e 9 mesi per calunnia e per detenzione armi da guerra, le molotov che furono portate alla Diaz. Sospeso e affidato ai servizi sociali, espiata la pena rientrò in polizia.
Nel dicembre 2017 è stato promosso a dirigente capo del centro operativo autostradale di Roma.
Nel corso delle indagini sui fatti del G8 del 2001 di Genova, i magistrati scoprirono che Troiani aveva dato, tramite il suo autista, due molotov da consegnare agli uomini che stavano effettuando le perquisizioni alla scuola Diaz, dove decine di manifestanti, che non avevano niente a che fare con i black bloc, vennero picchiati brutalmente nel corso di un blitz mentre dormivano.

  • Gilberto Caldarozzi

Nel 2001 era vicequestore e vice  della sezione Criminalità organizzata della polizia (Sco). Nel 2017 è stato promosso alla direzione investigativa Antimafia. La nomina è stata decisa dal ministero dell’Interno (alla cui direzione c'era Marco Minniti).

Per la corte europea dei Diritti dell’uomo di Strasburgo, Caldarozzi è stato uno dei responsabili di quanto fatto a Genova dalle forze di polizia, mentre la Cassazione aveva sancito che quei fatti avevano gettato «discredito sull’Italia agli occhi del mondo intero».




  • Vincenzo Canterini

L' allora comandante del VII Nucleo speciale Mobile, fu condannato a 5 anni. Pena ridotta a 3 anni nel luglio 2013, sempre in seguito ai fatti di Genova: tre anni furono tagliati dall’indulto e tre mesi furono scontati ai domiciliari.
Nel 2005 venne promosso a vice Questore
Nel 2012 ha pubblicato il libro "Diaz" dove racconta la sua verità sull’irruzione nella scuola del G8 del luglio 2001 accusando gli alti vertici della Polizia di Stato di aver cercato di depistare le indagini su quella "macelleria" scaricando tutte le colpe sui suoi uomini.




  • Ansoino Andreassi

Ex numero due della polizia, fu responsabile della sicurezza del G8 di Genova 2001, i cui incidenti gli costarono il posto. Poi nominato vicedirettore operativo del Sisde. Oggi è in pensione.
Uomo chiave del processo che vide imputati Gianni De Gennaro, Francesco Colucci e Spartaco Mortola con l’accusa di aver elaborato una precisa «strategia» per eliminare gli accenti sulla loro responsabilità e nel contempo di aver enfatizzato «i ruoli dell’unico funzionario la cui posizione è stata archiviata, del defunto prefetto La Barbera e dell’unico teste schierato contro la gestione della operazione Diaz, il prefetto Andreassi».

  • Francesco Grattieri

Ex direttore dello Sco e poi questore di Bari nominato poi capo della direzione anticrimine. Fu anch' egli indagato per i fatti del G8 di Genova.
Nel luglio 2012 la Cassazione condannò definitivamente a 4 anni Francesco Gratteri il quale ha sempre dichiarato «quella notte sono stato ingannato» da chi ha fornito prove false e «non devo scusarmi». Negato l’affidamento ai servizi sociali, ha scontato la pena ai domiciliari.
Il 19 gennaio 2013 Gratteri tornò sulle pagine di cronaca a seguito di un’intercettazione telefonica risalente al 28 maggio 2010 (quando era capo della Direzione centrale anticrimine), con l’ex prefetto dell’Aquila Giovanna Iurato, coinvolta nell’inchiesta sugli appalti per la sicurezza a Napoli.
Nella conversazione la Iurato commenta con una risata il devastante sisma dell’Aquila, che il 6 aprile 2009 provocò la morte di 309 persone. I magistrati napoletani la definiscono «Una risata non giustificabile che non si addice soprattutto a chi ricopre un ruolo istituzionale». La Iurato, spiegarono i pm, «scoppiava a ridere ricordando come si era falsamente commossa davanti alle macerie e ai bimbi rimasti orfani».

  • Alessandro Perugini

Vicecapo della Digos di Genova, Perugini fu indagato per lesioni. In un filmato (trasmesso anche dalla Rai), si vide Perugini, in borghese e quindi con il volto ben visibile, prendere la rincorsa e sferrare un calcio a un giovane minorenne sdraiato a terra.
Il giovane venne colpito a un fianco e cadde a terra, circondato da poliziotti. In quel momento arrivò Perugini prendere una rincorsa di qualche metro e sferrare un calcio violentissimo al giovane.
Il ragazzo, con il volto sfiguarto e un occhio gonfio a dismisura, ricorrerà poco dopo alle cure mediche. Nel filmato si udì il giovane urlare frasi come: "Avete visto cosa mi hanno fatto?" "avete ripreso tutto?" "non voglio cure mediche, voglio andarmene a casa".
Condannato a mezzo milione di euro di danni per aver infangato l' immagine della polizia.

  • Adriano Lauro

Fu il poliziotto, ripreso in video, che a Piazza Alimonda venne immortalato dalle telecamere mentre urlava a un manifestante, riferendosi a Carlo Giuliani a terra,lo hai ammazzato tu, sei stato tu con le pietre, pezzo di m….. Anche lui è stato promosso nel 2017 dal Ministero della Giustizia: ora è Questore a Pesaro.
Quando i manifestanti che assistettero alla morte di Carlo Giuliani cominciarono a urlare "assassini, assassini" in direzione degli agenti, lui rispose andando ad inseguire un no global "lo hai ammazzato tu, sei stato tu con le pietre, pezzo di m....". Pietre che in realtà poco prima aveva lanciato lui in direzione dei no-global.


LINK UTILI E FONTI

  • Intervista al procuratore Zucca sui fatti di Genova del 2001. Il racconto di cosa accadde e di cosa si tenta ancora di nascondere e dimenticare



  • Cosa accadde alla Diaz
    https://www.internazionale.it/notizie/2015/04/07/genova-g8-inchiesta
  • https://ilmanifesto.it/genova-2001-le-carriere-folgoranti-dei-poliziotti-della-diaz/
  • http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/02/21/ASGtP3LG-irruzione_cassazione_revisione.shtml
  • http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/06/03/news/due_condanne_una_carriera_mortola_promosso_questore-17157157/
  • http://www.repubblica.it/politica/2015/04/09/news/promossi_dal_viminale_o_riciclati_come_manager_le_carriere_miracolose_dei_poliziotti_di_genova-111488412/
  • http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Caso-Regeni-il-Pm-Zucca-Italia-come-Egitto-torturatori-al-G8-di-Genova-ai-vertici-della-polizia-22e48022-820d-454b-b722-0436e58921cc.html?refresh_ce
  • https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/03/21/il-pm-zucca-il-g8-e-la-nostra-ipocrisia-processiamo-giudici-e-vittime-non-i-responsabili/4241409/
  • http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Caso-Regeni-pg-Cassazione-avvia-accertamenti-su-pm-Zucca-Legnini-Da-Zucca-parole-inappropriate-56b75619-79f6-46ad-8a0a-6d2e422327ff.html?refresh_ce
  • http://www.corriere.it/cronache/18_marzo_21/caso-regeni-legnini-stima-polizia-le-parole-pm-zucca-sono-state-inappropriate-35cd19dc-2cf5-11e8-af9b-02aca5d1ad11.shtml
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Gianni_De_Gennaro
  • http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=LUPERI+Giovanni
  • http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2017/12/29/AStBq79L-carriera_stradale_poliziotto.shtml
  • http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/12/26/AS8UTe4L-antimafia_inchiesta_caldarozzi.shtml
  • http://www.cinquantamila.it/storyTellerThread.php?threadId=CANTERINI+Vincenzo
  • https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/29/diaz-in-libro-verita-di-canterini-fu-rappresaglia/309573/
  • http://genova.repubblica.it/cronaca/2017/12/26/news/lauro_promosso_alimonda_genova_questore-185253805/
  • http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2012/07/23/APN99s0C-diminuita_canterini_pena.shtml
  • http://www.ilsecoloxix.it/p/italia/2017/08/26/ASQUoR5I-canterini_genova_poliziotto.shtml
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Processi_e_decisioni_giudiziarie_sul_G8_di_Genova
  • https://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_del_G8_di_Genova


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