L'avvento dell' Euro ha realmente alzato i prezzi dei beni?

di Lapenna Daniele


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Cinque anni fa,sempre su questo blog, creai un articolo dove analizzai i prezzi dei beni nel periodo antecedente all'entrata della moneta unica europea e quello attuale.
Come ovvio che sia,non possiamo paragonare i prezzi degli anni antecedenti il 1° gennaio 2002 (quando ci fu il definitivo passaggio all' Euro) con quelli degli anni '40.
Infatti,per fare un esempio, lo zucchero,nel 1945, costava 720 lire (11.000 lire era lo stipendio di un operaio).
Invece possiamo confrontare i prezzi del 2000 con quelli di oggi.Lo ha fatto anche un articolo del Corriere,il quale ha scoperto anche ribassi di prezzo.

Un pizza normale,negli anni 90-2000,costava sulle 6.500 lire (3,35 euro) ,mentre quella gigante, sulle 9.000 lire (4,64 euro).
Oggi,una pizza si aggira su una media di 6,50 euro (12.585 lire),mentre quella gigante,sui 10 euro (19.362 lire). Considerando che 10 euro sarebbero 19.362,70 lire ovvero quasi 20.000 lire,ci spaventiamo a scoprire che i prezzi siano raddoppiati. Il caffè al banco è passato dalle 900 lire (0,46 euro) ai 90 centesimi di euro di oggi.Un altro aumento si è avuto con il Big Mac, passato da 4.900 lire (2,53 euro) a 4,20 euro.

Vediamo altri costi relativi sempre al periodo della lira sino al 2000:
Stipendio medio 1.300.000 lire (671,40 euro)
Giornale 1.500 lire (0,77 euro)
Pane 4.500 lire (2,32 euro)
Latte 2.000 lire (1,03 euro)
Pasta 1.800 lire (0,92 euro)
Carne 25.000 lire (12,91 euro)
Benzina 2.000 lire (1,03 euro)

Prezzi medi di oggi anno 2016
Stipendio medio 1.000 Euro ( 1.936.270 lire )
Giornale 1-2 Euro ( 1.936-3872 lire )
Pane 3,00 Euro ( 5.808 lire )
Latte 1,35 Euro ( 2.613 lire )
Pasta 1,20 Euro ( 2.323 lire )
Carne 15-30 Euro/kg ( 29.044-58.088 lire )
Benzina 1,60 Euro ( 3.098 lire )



Ci sono stati anche aumenti per il costo medio annuale di elettricità: se prima era di 647.000 lire (circa 334 euro) oggi si aggira sui 498 euro.
Per la benzina il discorso è diverso,visto che il prezzo oscilla spesso ed è aumentato a causa delle accise imposte dal governo per reperire denaro. Infatti,due terzi del pieno di benzina finiscono nelle casse dello Stato: tra Iva e accise, il Fisco mette le mani su un euro tondo per ogni litro, mentre la “verde” costa appena 50 centesimi. L’elenco delle spese ormai archiviate che ancora gravano sulla nostra benzina è lungo: in ordine cronologico ci sono
- guerra di Abissinia (1935)
- crisi di Suez (1956)
- diga del Vajont (1957)
- alluvione di Firenze (1966)
- terremoto del Belice (1968)
- terremoto del Friuli (1976)
- terremoto dell’Irpinia (1980)
- missioni Onu in Libano e in Bosnia (1982 1992)
- rinnovo contratto degli autoferrotranvieri
- rinnovo della flotta di autobus pubblici
- il finanziamento al fondo dello spettacolo (Fus)
- alluvione in Lunigiana
- decreto salva Italia
- terremoto in Emilia Romagna
- taglio delle imposte in Abruzzo
fonte da it.businessinsider.com

GIU' I PREZZI DEI DISPOSITIVI ELETTRONICI
Nel mondo dell’elettronica e della telefonia,invece,i prezzi si sono modificati in maniera diversa.Il fortissimo sviluppo tecnologico e la concorrenza fra aziende produttrici ha permesso che ognuno avesse accesso a questi dispositivi,a costi di molto inferiori rispetto a quelli degli anni 90.
Il divario maggiore è segnalato nelle televisioni: all’inizio degli anni 2000 il top di gamma era un 46 pollici per il quale si spendevano più o meno 6 milioni di lire (3.300 euro); oggi una Tv smart Full Hd 49 pollici costa meno di 500 euro.
Analogo discorso per le macchine fotografiche. Nel 2001 per comperare una fotocamera digitale da 1,9 megapixel di risoluzione (era il massimo, per quegli anni) ci volevano 890.000 lire (459 euro). Oggi bastano anche 100 euro per portarsi a casa una macchina da 20 megapixel. 

Per i cellulari i prezzi sono scesi di parecchio.Se prendiamo un Motorola Startac 130, oggetto allora di culto, costava oltre 2 milioni di lire (1032 euro), più di qualsiasi ultimo modello di iPhone o Samsung che venga immesso ora sul mercato.Se arriviamo al 2002,esattamente appena dopo l'introduzione dell'euro (veniva fatta la conversione lira-euro,senza aumenti di prezzo) troviamo i gettonatissimi Nokia,che iniziarono ad uscire a colori e con la fotocamera integrata che permetteva di fare foto di così alta qualità che si faceva fatica a capire cosa fosse stato fotografato.Questi cellulari costavano dai 300 euro in su.

l'articolo del Corriere

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