«Ho perso il portafogli a Napoli e l'ho ricevuto per posta a Bergamo».Il turista condivide la sua gioia in web
vesuviolive.it
#napoli #napoletani
Su Napoli e i napoletani vengono dette tante cose e in molti, troppo spesso, dimenticano che anche a Napoli esistono il buon senso civico e le persone scrupolose che per fortuna riescono a dare segnali positivi alla società.
Capita a tutti di perdere il proprio portafogli, proprio come è successo a Paolo Luigi Carrara, bergamasco in visita a Napoli, che una volta tornato a casa con sua grande sorpresa ha trovato nella cassetta della posta tutto ciò che aveva smarrito! Il suo post, pubblicato su Facebook, ha ricevuto in breve tempo numerosissime condivisioni e tantissimi commenti a favore dei napoletani:
LUOGO COMUNE SFATATO
Tanti sono i casi in cui a Napoli o dintorni viene restituito ciò che si trova ed un’altra testimonianza arriva da Pietro Treccagnoli che sul suo blog ha scritto:
«Negli anni ho perso (e quasi sempre ritrovato) diverse cose. A memoria ricordo il Moleskine a soffietto con tutti i documenti. Accadde a piazza del Plebiscito la notte che separava il 1999 dal 2000. Andai a fare la denuncia dai carabinieri. Ma quando qualche giorno dopo rientrai a lavoro, trovai sulla segreteria telefonica il messaggio di un gentile signore di Caserta che aveva trovato i documenti. Lo chiamai e ci incontrammo a Caserta».
Ed ancora:
« [..] Ieri, ho perso lo smartphone. Quando me ne sono accorto, dopo almeno un’ora, sono tornato a cercarlo, ripercorrendo la strada a ritroso. Niente e straniente, ovviamente. Così ho comprato una scheda con lo stesso numero che contemporaneamente ha bloccato l’altra sim card. Ho cambiato rapidamente più password che potevo. Quando ero a metà dell’opera, mia figlia ha chiamato mio figlio, dicendogli che un signore l’aveva contattata tramite WhatsApp perché aveva trovato il mio telefono e le aveva lasciato il proprio numero. L’ho contattato, sono andato da lui e me l’ha restituito. Era un artigiano dei Quartieri Spagnoli, gentilissimo, cortesissimo, giovane, con modi da perfetto gentleman. Era Napoli».
Di altri episodi ve ne avevamo già parlato, come quello del portiere azzurro Andujar al quale gli è stato restituito il portafogli da un tifoso, di alcuni commercianti che hanno ritrovato un portafogli con mille euro che hanno reso al legittimo proprietario, della bimba napoletana che ha riconsegnato il portafoglio ad una turista e tanti altri ancora. Gesti che abbattono i luoghi comuni e che dimostrano che anche i napoletani sono persone oneste e perbene!
#napoli #napoletani
Su Napoli e i napoletani vengono dette tante cose e in molti, troppo spesso, dimenticano che anche a Napoli esistono il buon senso civico e le persone scrupolose che per fortuna riescono a dare segnali positivi alla società.
Capita a tutti di perdere il proprio portafogli, proprio come è successo a Paolo Luigi Carrara, bergamasco in visita a Napoli, che una volta tornato a casa con sua grande sorpresa ha trovato nella cassetta della posta tutto ciò che aveva smarrito! Il suo post, pubblicato su Facebook, ha ricevuto in breve tempo numerosissime condivisioni e tantissimi commenti a favore dei napoletani:
LUOGO COMUNE SFATATO
Tanti sono i casi in cui a Napoli o dintorni viene restituito ciò che si trova ed un’altra testimonianza arriva da Pietro Treccagnoli che sul suo blog ha scritto:
«Negli anni ho perso (e quasi sempre ritrovato) diverse cose. A memoria ricordo il Moleskine a soffietto con tutti i documenti. Accadde a piazza del Plebiscito la notte che separava il 1999 dal 2000. Andai a fare la denuncia dai carabinieri. Ma quando qualche giorno dopo rientrai a lavoro, trovai sulla segreteria telefonica il messaggio di un gentile signore di Caserta che aveva trovato i documenti. Lo chiamai e ci incontrammo a Caserta».
Ed ancora:
« [..] Ieri, ho perso lo smartphone. Quando me ne sono accorto, dopo almeno un’ora, sono tornato a cercarlo, ripercorrendo la strada a ritroso. Niente e straniente, ovviamente. Così ho comprato una scheda con lo stesso numero che contemporaneamente ha bloccato l’altra sim card. Ho cambiato rapidamente più password che potevo. Quando ero a metà dell’opera, mia figlia ha chiamato mio figlio, dicendogli che un signore l’aveva contattata tramite WhatsApp perché aveva trovato il mio telefono e le aveva lasciato il proprio numero. L’ho contattato, sono andato da lui e me l’ha restituito. Era un artigiano dei Quartieri Spagnoli, gentilissimo, cortesissimo, giovane, con modi da perfetto gentleman. Era Napoli».
Di altri episodi ve ne avevamo già parlato, come quello del portiere azzurro Andujar al quale gli è stato restituito il portafogli da un tifoso, di alcuni commercianti che hanno ritrovato un portafogli con mille euro che hanno reso al legittimo proprietario, della bimba napoletana che ha riconsegnato il portafoglio ad una turista e tanti altri ancora. Gesti che abbattono i luoghi comuni e che dimostrano che anche i napoletani sono persone oneste e perbene!
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