Torino. L’ultima frontiera del lavoro gratuito: profughi "volontari" a pulire le strade

Il lavoro gratuito viene imposto ai profughi giunti a Torino che in questa maniera si sdebiterebbero per l’accoglienza ricevuta. Così l’uscente sindaco Fassino ha lanciato questa "brillante" iniziativa: i profughi faranno gli spazzini per l’AMIAT in modo totalmente gratuito.

Non che quello del lavoro gratuito sia un trattamento riservato solo agli immigrati (profughi o meno).
In molte città, ad esempio Milano, sono già in funzione accordi che permettono ai cittadini indebitati con le amministrazioni di annullare il debito lavorando gratis.
Ma che senso ha? Così si toglie un lavoro potenzialmente retribuito, aggravando una disoccupazione già preoccupante, per sostituirlo con un finto volontariato che significa meno servizi, meno diritti per chi lavora e in cambio ci fa la carità (di non sfrattarci, di non tagliarci la corrente, di darci un lavoro non pagato per saldare i debiti).





Commenti

Attenzione

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n° 62 del 7.03.2001.
Alcuni testi o immagini inserite in questo blog sono reperite in internet e, pertanto, considerate di pubblico dominio. L'autore del blog non è responsabile dei siti collegati tramite link né del loro contenuto che può essere soggetto a variazioni nel tempo.
Se possiedi il copyright di qualche immagine presente nel blog, basta che tu mi invii una mail con i dettagli ed io provvederò ad eliminarla.

Potrebbe interessarti

Post più letti