Senato: tra il silenzio dei media, passa al Senato il "SI" per proseguire le missioni militari estere.Spesa complessiva: 79 milioni di euro
Mentre i grillini combattono e fanno votare per l' espulsione di alcuni militanti del partito, lLeggiamo, dal sito web del Senato della Repubblica Italiana, cosa è accaduto oggi, all' ombra dei media nazionali....
Proroga missioni internazionali: il sì dell'Aula
Il testo passa ora alla Camera
L'Assemblea di Palazzo Madama, nella seduta di giovedì 27 febbraio,
con 176 voti favorevoli e 59 contrari, ha approvato il provvedimento di
conversione in legge del decreto-legge di proroga di missioni
internazionali (ddl n. 1248). Il testo adesso passa alla Camera.
Il provvedimento - secondo quanto ha riferito il relatore, sen. Casini - conferma l'impostazione multilateralista dell'Italia. La seconda parte del decreto riguarda le misure di cooperazione allo sviluppo e di sostegno ai processi di ricostruzione e di pace, la cui spesa complessiva ammonta a poco più di
79 milioni di euro.
Con riferimento all'Afghanistan, i finanziamenti sono volti a dare seguito agli impegni assunti dall'Italia per il rafforzamento dello stato di diritto, le infrastrutture, lo sviluppo rurale.
L'intervento in Iraq si concentra invece in azioni di supporto alle autorità locali per la valorizzazione del patrimonio culturale e nei settori agricolo, sanitario, finanziario e fiscale. In Siria le attività di cooperazione saranno indirizzate a sostenere le popolazioni in fuga dal conflitto e coinvolgeranno inevitabilmente anche i Paesi limitrofi.
Relativamente alle misure di sostegno ai processi di ricostruzione e di pace, l'articolo 9 autorizza una spesa complessiva di circa 44 milioni di euro. Si tratta innanzitutto di interventi a favore della Libia, per il rafforzamento della gestione dei flussi migratori, ma anche per il consolidamento del processo di dialogo e di riconciliazione nazionale; per la ricostruzione istituzionale della Siria e per il Libano."
Il provvedimento - secondo quanto ha riferito il relatore, sen. Casini - conferma l'impostazione multilateralista dell'Italia. La seconda parte del decreto riguarda le misure di cooperazione allo sviluppo e di sostegno ai processi di ricostruzione e di pace, la cui spesa complessiva ammonta a poco più di
79 milioni di euro.
Con riferimento all'Afghanistan, i finanziamenti sono volti a dare seguito agli impegni assunti dall'Italia per il rafforzamento dello stato di diritto, le infrastrutture, lo sviluppo rurale.
L'intervento in Iraq si concentra invece in azioni di supporto alle autorità locali per la valorizzazione del patrimonio culturale e nei settori agricolo, sanitario, finanziario e fiscale. In Siria le attività di cooperazione saranno indirizzate a sostenere le popolazioni in fuga dal conflitto e coinvolgeranno inevitabilmente anche i Paesi limitrofi.
Relativamente alle misure di sostegno ai processi di ricostruzione e di pace, l'articolo 9 autorizza una spesa complessiva di circa 44 milioni di euro. Si tratta innanzitutto di interventi a favore della Libia, per il rafforzamento della gestione dei flussi migratori, ma anche per il consolidamento del processo di dialogo e di riconciliazione nazionale; per la ricostruzione istituzionale della Siria e per il Libano."
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