Le piante hanno una memoria



Secondo uno studio dell’Università di Firenze e dell’University of Western Australia, le piante sono in grado di apprendere e conservare memoria di alcune informazioni

L’esperimento è stato effettuato su piante di Mimosa pudica, una piccola pianta di origine tropicale che reagisce a stimoli che la disturbano chiudendo le foglioline ( vedi foto animata a lato ). La sua reazione immediata e visibile ha permesso di studiare le risposte a vari tipi di sollecitazioni, sia pericolose, come il contatto con un insetto, che inoffensive.

I ricercatori hanno “addestrato” le piante a ignorare uno stimolo non pericoloso, come la caduta del vaso in cui sono coltivate da un’altezza di 15 centimetri, ripetendo l’esperienza più volte. Dopo alcune ripetizioni le piante di mimosa non hanno più chiuso le foglie dimostrando così che sono in grado di distinguere gli stimoli e di associarli alla maggiore o minore pericolosità, potendo tra l’altro risparmiare l’energia di chiudere le foglie inutilmente.

Le mimose hanno mantenuto memoria delle esperienze per oltre 40 giorni. I prossimi studi saranno indirizzati alla comprensione del come e dove i vegetali conservino queste informazioni e come facciano a richiamarle quando è necessario

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