Forconi: 25 indagati per i disordini ad Andria e Barletta. Ecco i nomi. Danilo Calvani interviene "Le misure in confronto ai manifestanti sono state esagerate ed amplificate"


Sono 25 gli indagati per gli atti di violenza verificatisi nel corso delle manifestazioni del 9 dicembre scorso ad Andria a Barletta. Ci furono gravi minacce ai negozianti ed a chiunque non manifestava. Reati anche di estorsione

I destinatari dell'ordinanza dell'obbligo di dimora sono: Domenico Carli (di 41 anni), Gianfranco Distaso (40), Adriano Distaso ( 37), Mario Piciaccia (35), Luigi Dipietro (43), Mauro Porcella (25), Michele Calvano (39), Mosè Chiarazzo (41).

NOTA PERSONALE
risposta di Danilo Calvani dal suo profilo Facebook
Il signor Calvani è intervenuto sugli arresti di Andria e Barletta ( il suo discorso è riportato a fondo post e nell' immagine sopra, e si può leggere anche dal suo Profilo Facebook ) NON SA che gli automobilisti che tornavano dal lavoro sono stati BLOCCATI in mezzo alla strada e MINACCIATI con frasi "O ci dai i soldi sennò non passi" con calci e pugni sui veicoli, che fossero uomini o donne.
Il signor Calvani NON SA che la gente che è entrata nell' Ipermercato per fare la spesa è stata scortata dalla polizia all' uscita, che fossero uomini o donne.
Il signor Calvani non sa un cazzo di ciò che è successo, non era lì e non ha ascoltato i cittadini terrorizzati da questi delinquenti. Faceva meglio a starsene zitto. Faceva più bella figura.
Quando non si conoscono i fatti bisogna starsene zitti, altrimenti si sparano solo cazzate immani.

Lapenna Daniele

MINACCE AGLI AUTOMOBILISTI
le violenze al Centro Commerciale
"La Mongolfiera" di Andria
I reati sono di violenza privata e minacce gravi per gli episodi verificatisi il 9 dicembre presso il centro commerciale Mongolfiera Ipercoop di Andria, ove i commercianti furono violentemente costretti a chiudere i loro esercizi commerciali ( girarono anche dei Video su Facebook ) con delle minacce.Inoltre furono bloccati gli automobilisti che transitavano sulla strada Andria-Barletta, costretti a dare denaro o cibo per poter proseguire.
Gravi episodi anche presso la banca “Credem” di Andria. Gli stessi indussero il direttore dell’ istituto a chiudere lo sportello bancario, inveendo con violenza contro impiegati e clienti presenti. Nell’ambito dello stesso episodio, 6 soggetti si sono resi responsabili anche del reato di resistenza a pubblico ufficiale, ed altri 2 del reato di oltraggio a pubblico ufficiale.
Ai domiciliari anche un altro soggetto che , nella giornata dell’ 11 dicembre scorso, in una via del centro cittadino, assieme ad altre persone, rivolgeva gravi minacce ai commercianti inducendoli a chiudere i loro esercizi commerciali.
Per gli eventi verificatisi a Barletta è stata disposta l’applicazione di misura cautelare a carico di 8 soggetti che, in concorso tra loro, con gravi minacce e ingiustificati danni, hanno bloccato gli automobilisti in transito, arrivando anche a colpire con calci e pugni quanti si opponevano al blocco della circolazione.

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, aveva avvertito che le manifestazioni in queste città erano dirette da delinquenti ( questo l' articolo pubblicato con la videointervista ) ma molti vi parteciparono mischiandosi con coloro che operarono violenze e minacce alla popolazione.

LA RISPOSTA DI DANILO CALVANI: "Misure esagerate"

Gli arresti sono stati commentati da Danilo Calvani (foto a destra), l'ideatore della protesta:
"A seguito degli arresti e misure cautelari avvenuti alle tre di mattina del giorno 17 verso cittadini di Andria e Barletta di conseguenza alla manifestazione del 9 dicembre, il Coordinamento 9 dicembre esprime rammarico e sgomento per quello che è avvenuto. Fermo restando che come sempre il Coordinamento 9 dicembre ha sempre espresso la sua volontà di esprimere in tutte le forme di protesta in piena collaborazione con le forze dell'ordine e nel pieno rispetto della legge, comunque ci viene il sospetto che le misure imposte nei confronti di chi ha protestato il 9 dicembre ed i modi di come queste misure sono state applicate (alle tre di notte come fossero delinquenti della peggior specie) sono misure in qualche maniera esagerate ed amplificate in maniera eccessiva da una certa stampa, che come al solito non perde l'occasione di additarci come violenti e delinquenti."

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