Napoli: le suore cacciano via gli occupanti della scuola Belvedere. Irruzione della polizia che sfondano il portone dell' edificio. Circa 40 persone,tra le quali operai licenziati e bambini,portati in questura e segnalati - VIDEO

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La Chiesa, come sempre fa, predica bene e razzola male. Anzi, malissimo.

Questa mattina la polizia si è presentata in forze per sgomberare la Belvedere, una ex scuola di proprietà delle Suore di Nostra Signoria di Carita' del Buon Pastore in cui numerose famiglie, precari e studenti hanno trovato una casa. Attraverso un'irruzione di sei blindati di celere che ha chiuso le strade limitrofe all'ex scuola, la questura di Napoli con la connivenza del sindaco e della Curia, ha dato il via al violento sgombero, buttando in mezzo alla strada decine di famiglie. Nel tentativo di resistere, 3 persone sono state portate in questura dopo essere state malmenate.

L' IRRUZIONE

Un ingente spiegamento di polizia, oltre sei blindati della celere per chudere la strada e sgomberare la casa di una quarantina di persone (27 presenti al momento dell'irruzione) fra cui 6 nuclei familiari, tanti precari e disoccupati e sette minori che vivevano nell'ex scuola chiusa ormai da oltre tre anni. Malgrado la crisi economica e sociale cosi grave il tribunale (che su denuncia della proprietà ha deciso di ordinare il sequestro dell'immobile) e la Questura non si sono fatti problema di mettere per strada persone che rivendicano semplicemente il diritto ad abitare e che vivono una chiara situazione di emergenza abitativa.
Fra loro anche un nucleo familiare che da anni viveva in macchina, ex dipendenti italsider, ex dipendendi Astir di recente licenziati.
Non si sono fatto problema alcuno le suore dell'Ordine del Buon Pastore, proprietario dell'immobile, che dopo aver incontrato e tranquillizzato piu volte gli abitanti dell''ex Belvedere pare abbiano reiterato la denuncia agli inizi di agosto.


LA PROTESTA DOPO LO SGOMBERO
Immediatamente dopo lo sgombero, le famiglie sfrattate insieme a precari, studenti e solidali si sono recati sotto palazzo San Giacomo dove si è svolta una conferenza stampa molto partecipata ( vedi il video a fondo post ). Una prima risposta davanti
all'ennesimo sgombero a cui è seguita un'altra più forte e decisa: l'occupazione del museo dei San Gennaro, emanazione della Curia che all'interno dello sgombero ha la sua responsabilità.

LA STORIA DELLA ( EX ) SCUOLA ELEMENTARE
L'ex scuola Belvedere -occupata durante la giornata di mobilitazione sul reddito del 19 aprile, una giornata che mirava a riappropriarsi di spazi, reddito e dignità- si trovava dismessa da circa 3 anni.
La proprietà, di una fondazione religiosa, è stata donata negli anni '30 alle suore, con il vincolo di prestare assistenza all'infanzia. Insieme al Comune di Napoli quindi, decidono di farne una scuola elementare, fino al 2010, quando si accorgono che l'edificio ha bisogno di ristrutturazioni alle quali, a quanto pare, il comune non può far economicamente fronte. Di qui l'occupazione. Ma chi questa mattina è stato buttato in mezzo alla strada non si arrende e resiste per affermare ancora una volta che la casa è un diritto e per ribadirlo anche a chi si nasconde dietro alle “sacre” mura.

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