La nave da crociera Carnival Triumph torna a casa dopo sei giorni da incubo: dopo un' esplosione in sala macchine, i 3000 passeggeri sono rimasti senza cibo con escrementi in giro per i corridoi
fonti Euronews.it/YouTubeVideo
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Gioia per aver toccato terra, indignazione per l'Odissea vissuta in mare. Agrodolci i primi commenti a caldo degli oltre 3.000 passeggeri della nave da crociera Carnival Triumph, al suo attracco in Alabama.
Molti di loro danno soprattutto voce alle precarie condizioni d'igiene causate dal black-out elettrico, provocato da un incendio nella sala macchine, che domenica aveva mandato in avaria i motori della nave da crociera.
"Raggiungere il bar era impossibile - racconta indignata una donna -: il pavimento era ricoperto di escrementi e per attraversare la sala bisognava camminarci dentro. Era davvero rivoltante. Abbiamo cercato di non mangiare".
"L'odore era disgustoso, insopportabile - le fa eco un'altra passeggera -. E col passare del tempo non faceva che peggiorare. Più che una vacanza, èstata una lotta per la sopravvivenza".
"Avrebbe potuto risolversi in una catastrofe - dice un'altra -. E' un miracolo che non abbiamo finito per bruciare vivi. Ci hanno detto di andare al letto tranquilli, proprio quando tutti gli allarmi suonavano per l'incendio".
Tutto è cominciato sabato scorso, quando un incendio alla sala macchine ha reso inutilizzabili i motori.
La nave è rimasta in balia delle correnti del Golfo fino alla notte di giovedì, quando è arrivato l'attracco al porto di Mobile, in Alabama. La Triumph ci è arrivata grazie al soccorso dei rimorchiatori. Una flottiglia di mezzi l'ha agganciata ed è riuscita a trascinarla nonstante le condizioni meteo non favorevoli.
Una nave divenuta puzzolente in poche ore. L'esplosione ha mandato fuori uso i motori e ha fatto saltare l'energia elettrico e il sistema di scarico. In rapida sequenza hanno smesso di funzionare ascensori, toilettes, cucine, i sistemi di comunicazione, le luci di servizio, l'aria condizionata e tutti gli altri servizi della nave. I wc hanno "straripato" sulla moquette delle cabine, dei corridoi, degli ingressi. Il cibo è divenuto subito scarso. Sei giorni senza cibo in condizioni disumane.
Messi fuori uso anche impianto di aerazione e sistema di ristorazione, le fiamme hanno costretto a improvvisare giacigli nei corridoi e sui ponti.
Un rimborso integrale di viaggio e ritorno a casa a tutti i passeggeri, il primo passo annunciato dalla compagnia.
Dopodiche la mia decisione di non andare MAI in crociera si è rafforzata.
RispondiEliminaL'idea di essere impotente, in balìa degli eventi, mi fa venire la pelle d'oca.
Il bello è che non sono solo le crociere, ma anche i traghetti normali che collegano le isole.
EliminaVedi la Tirrenia che si incarta sempre quando deve giungere in Sardegna o deve partire da qui.