Il pericolo della cottura a microonde: le radiazioni elettromagnetiche potrebbero provocare malattie gravi
fonte donna.libero.it
Permette di cucinare molto velocemente, ma a volte la qualità dei piatti ne risente, e la paura delle radiazioni elettromagnetiche è sempre in agguato
Il primo modello nacque nel 1946,
ma era alto più di un metro e mezzo e pesava quasi quattro quintali; oggi, il microonde è un elettrodomestico piccolino, molto meno ingombrante del forno. Utilissimo per cucinare e soprattutto scaldare in fretta i piatti, è uno strumento casalingo di cui difficilmente i workaholic riescono a fare a meno; lo stesso non può dirsi di chi è abituato a preparare con cura e pazienza il proprio cibo, e ha un occhio di riguardo per la loro qualità.
Eh sì, perchè a prescindere dalla questione ancora dibattutissima sui possibili pericoli del microonde, è indubbio che anche solo il gusto del cibo cambi se cotto al forno oppure se bombardato dalle radiazioni elettromagnetiche. Il pane si ammoscia, così come la pasta, e ottenere croccantezza e fragranza diventa impossibile. Ci si può scaldare il latte, o i piatti in busta creati apposta per il microonde, ma rinunciate a una cucina veramente raffinata.
Prima di acquistare un microonde però dovete sapere come funziona: il microonde produce radiazioni elettromagnetiche che "scuotono" le molecole presenti negli alimenti, provocando agitazione termica, e cioè il surriscaldamento desiderato; per questo motivo le uova non si possono cuocere con il microonde, perchè le molecole d'acqua agitandosi farebbero scoppiare il guscio.
Queste radiazioni, nel caso fosse confermata l'ipotesi secondo cui rilasciano negli alimenti scorie, potrebbero causare ai consumatori di tale cibo malattie come il cancro. Una risposta certa non si ha: le multinazionali affidano a team di scienziati il compito di effettuare ricerche rassicuranti, che neghino gli effetti nefasti del microonde, ma ad oggi in effetti nessuno studio medico accertato è stato pubblicato contro questo elettrodomestico. Per legge la quantità di emissioni non deve superare un certo limite, e i modelli di ultima generazione sono dotati di una schermatura metallica, per aumentare la sicurezza; in genere però, si consiglia di non restare molto vicino al microonde quando è in funzione.
Forse, è quasi meglio farsi un pollo al forno, o direttamente con la brace del camino..
Permette di cucinare molto velocemente, ma a volte la qualità dei piatti ne risente, e la paura delle radiazioni elettromagnetiche è sempre in agguato
Il primo modello nacque nel 1946,
ma era alto più di un metro e mezzo e pesava quasi quattro quintali; oggi, il microonde è un elettrodomestico piccolino, molto meno ingombrante del forno. Utilissimo per cucinare e soprattutto scaldare in fretta i piatti, è uno strumento casalingo di cui difficilmente i workaholic riescono a fare a meno; lo stesso non può dirsi di chi è abituato a preparare con cura e pazienza il proprio cibo, e ha un occhio di riguardo per la loro qualità.
Eh sì, perchè a prescindere dalla questione ancora dibattutissima sui possibili pericoli del microonde, è indubbio che anche solo il gusto del cibo cambi se cotto al forno oppure se bombardato dalle radiazioni elettromagnetiche. Il pane si ammoscia, così come la pasta, e ottenere croccantezza e fragranza diventa impossibile. Ci si può scaldare il latte, o i piatti in busta creati apposta per il microonde, ma rinunciate a una cucina veramente raffinata.
Prima di acquistare un microonde però dovete sapere come funziona: il microonde produce radiazioni elettromagnetiche che "scuotono" le molecole presenti negli alimenti, provocando agitazione termica, e cioè il surriscaldamento desiderato; per questo motivo le uova non si possono cuocere con il microonde, perchè le molecole d'acqua agitandosi farebbero scoppiare il guscio.
Queste radiazioni, nel caso fosse confermata l'ipotesi secondo cui rilasciano negli alimenti scorie, potrebbero causare ai consumatori di tale cibo malattie come il cancro. Una risposta certa non si ha: le multinazionali affidano a team di scienziati il compito di effettuare ricerche rassicuranti, che neghino gli effetti nefasti del microonde, ma ad oggi in effetti nessuno studio medico accertato è stato pubblicato contro questo elettrodomestico. Per legge la quantità di emissioni non deve superare un certo limite, e i modelli di ultima generazione sono dotati di una schermatura metallica, per aumentare la sicurezza; in genere però, si consiglia di non restare molto vicino al microonde quando è in funzione.
Forse, è quasi meglio farsi un pollo al forno, o direttamente con la brace del camino..
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