Telecom paga i disservizi

Ora il cliente sarà risarcito
Guasti, ritardi, visite mancate: per la prima volta la compagnia prevede
indennizzi nella sua carta dei servizi. E i concorrenti non stanno a guardare


TELECOM Italia dà un appuntamento e poi lo manca?
Fa penare per tanti giorni senza telefono, senza Adsl? Adesso l'utente ha diritto a un rimborso.
È la novità principale della Carta dei servizi Telecom, appena aggiornata.
Prevede indennizzi nel caso di impegni non rispettati dall'operatore.
Scatta un rimborso pari al 50 per cento del canone della linea telefonica, per ogni giorno di ritardo, se Telecom non ripara la linea nei tempi previsti
(massimo 48 ore dalla segnalazione) o se manca l'appuntamento per l'installazione a domicilio
del telefono (entro 10 dieci giorni) o dell'Adsl, per esempio.
Il rimborso scatta in automatico per ritardi sugli appuntamenti.
Avviene su richiesta degli utenti negli altri casi, tra i quali sono menzionati, nella Carta, anche i ritardi nel cambio del numero del telefono.

Insomma, arriva per la prima volta un'ampia casistica di mancanze dell'operatore che danno diritto a un rimborso rapido. Senza bisogno che l'utente, per ottenere un indennizzo, sia costretto a fare guerra all'operatore, tramite gli organismi competenti. Nei casi in cui i disservizi arrechino un danno superiore al rimborso stabilito da Telecom, resta comunque possibile aprire un contenzioso, come previsto da Agcom.

Non deve comunque stupire questa concessione di Telecom:
i tempi sono cambiati e ormai le tocca coccolare il cliente. Cresce il numero di quelli che abbandonano il fisso (ora il 25 per cento delle famiglie) per fare tutto con il cellulare o con il VoIP. La stessa Telecom ha accettato di cavalcare la tendenza, con offerte come Alice Casa e Tim Adsl.

È in vista inoltre un aumento del canone Telecom, probabilmente da febbraio:
un rincaro di 1,26 euro al mese più Iva (Agcom è prossima a darvi il via libera).
Di conseguenza crescerà la voglia di fare a meno della linea fissa. Telecom lo sa e quindi il suo amministratore delegato Franco Bernabé si è già impegnato con le associazioni consumatori e con Agcom per aumentare la qualità del servizio, in cambio di questo rincaro.
La nuova Carta dei servizi è un primo passo in questa direzione.


di ALESSANDRO LONGO
fonte repubblica.it

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